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Non sprecare la tua vita: il mattino ha l’oro in bocca

La mattina ha l’oro in bocca.

E’ il momento più magico della giornata.

Il suo andamento dipende da come abbiamo passato le prime ore dal risveglio.

L’allenamento è predittivo della performance.

La nutrizione della salute.

Il mattino della giornata.

Svegliarsi tardi, avere i minuti contati, mangiare poco, essere di fretta, saltare la colazione, non essere produttivi, non fare attività fisica.

Questo è il modo peggiore per affrontare la giornata.

Posporre la sveglia di continuo è un altro segnale di scarsa disciplina.

Di aver perso la motivazione, la visione e missione nella vita.

Si è entrati in una routine in cui ci si trascina a fatica durante il giorno.

Se ti ritrovi in tutti o anche solo in uno di questi problemi, devi interrompere subito il circolo vizioso.

Vediamo le ragioni insieme.

Ciò che fai al mattino conta più del resto

Posticipare la sveglia per dormire giusto ancora un poco non ci fa alzare più riposati, anzi, è il contrario.

Infatti non abbiamo il tempo necessario per iniziare un nuovo ciclo di sonno, che richiede minimo un paio di ore.

Non fa che aumentare l’entità della spossatezza, rendendoci ancora più stanchi rispetto a chi sta su dal letto al primo rintocco della sveglia.

C’è chi preferisce rimanere sotto le coperte non per dormire, ma cercare il caldo, specie in inverno.

Anche questo è un problema aggirabile, e non fa che diminuire la vostra tolleranza al freddo, rendendovi bisognosi dei termosifoni e del caldo.

Bisogna alzarsi e coprirsi subito, togliendosi il pigiama e mettendosi vestiti pesanti, per poi scaldare la casa.

Per chi è più freddoloso si può valutare di programmare l’accensione dei caloriferi 10 minuti prima della sveglia consueta.

Andare di fretta invece non fa che aumentare il cortisolo, l’ormone dello stress, e la risposta ormonale fight or flight, cui è a capo l’adrenalina e il sistema simpatico.

Tuttavia per la digestione, abbiamo bisogno di attivare il sistema opposto, quello parasimpatico noradrenergico, che la favorisce in situazione di calma.

Saltare la colazione è controproducente per la maggior parte delle persone nella società odierna, rendendoci più affamati nel procedere delle ore e specialmente la sera, quando ci si rilassa dopo lavoro.

Per molti infatti non è un problema affrontare un digiuno intermittente, tuttavia i suoi effetti positivi sulla salute sono stati rivisti di recente, specie in quella tipologia in cui si raggiunge saltando la colazione.

Mangiare troppo calorico e con eccesso di carboidrati a cena è associato a varie malattie, tra cui le cardiovascolari, oltre a predisporre a diabete e sovrappeso.

Chi mangia a colazione invece, molto spesso non programma un pasto bilanciato, adeguato e nutriente, preferendo alimenti veloci dell’industria come brioche e caffè, fette biscottate e marmellata, latte e biscotti, cornflakes, o merendine preconfezionate.

In questo modo si crea un picco glicemico, che ci rende euforici nella prima ora, ma il rischio è di sentirci di nuovo affamati, stanchi, e desiderosi di zuccheri qualche ora dopo, portandoci a spizzicare e ricercare fonti di carboidrati per tutta la giornata.

La salute ha a che fare con la produttività.

Mens sana in corpore sano.

Ciò significa che se posponiamo la sveglia, interrompiamo cicli di sonno, saltiamo o sbagliamo la colazione, andiamo di fretta, allora è sicuro che saremo anche meno produttivi.

Nell’ultima lettera agli iscritti ho identificato il tipo di mattina sopra descritta con la mia anti-visione, cioè la mattinata che non vorrei assolutamente condurre, per comprendere all’opposto cosa vorrei da quella che considero perfetta.

Iniziare l’attività lavorativa rispondendo a mail, whatsapp, controllando le notifiche e le pagine dei social non è l’ideale.

Come il sonno, anche l’attenzione soffre delle interruzioni, e per essere alta ha bisogno di un ciclo di concentrazione senza interruzioni (deep work).

Anche il problema della produttività si può risolvere.

Bisogna infatti concentrare il grosso del lavoro, la parte che ci spaventa di più e che richiede maggiore sforzo, e quindi durata, nelle prime ore dal risveglio e dell’inizio dell’attività.

E’ in questo momento in cui la nostra attenzione è massima e non è rovinata da continue interruzioni, dalle notifiche, mail, colleghi, chiamate, pasti e quant’altro.

L’80% dei risultati dipende dal 20% delle azioni più importanti che stabiliamo a priori.

Per questo affrontare la mattinata e la colazione con il piede giusto fa davvero la differenza sull’esito della giornata.

La giornata ha un esito, un punteggio, un voto o una sua performance?

Direi proprio di no, lungi da me considerarla in questa accezione, al contrario di quanto si fa nella società del capitale e moderna, americana e ossessionata dal successo.

E allora perché si parla di esito, massimizzazione dei risultati e ottimizzazione del mattino?

Per sostenere al meglio la visione e missione che ci siamo assegnati con molta più facilità.

Una mattina e giornata senza ideali, motivazione, scopi e micro-obiettivi giornalieri potrebbe farci sentire persi, senza direzione, degli automi.

Ci affidiamo a routine omologate, vuote, che non ci danno piacere veramente, per questi posponiamo la sveglia, svegliandoci tardi o all’ultimo momento.

In realtà, nel profondo, è solo che non vorremmo veramente andare incontro a quello che ci aspetta.

E questo è peggiore che assegnare una valutazione alla tua giornata.

Se è vero che non dobbiamo essere ossessionati dalla performance del giorno, e non considerare giorni positivi e negativi, né da vincenti o perdenti, allo stesso modo è vero anche che non avere una direzione può essere deleterio.

Affidarci al caso di quel che succederà di giorno non è il modo in cui i nostri antenati hanno operato per migliaia e milioni di anni.

Piuttosto programmavano tutto, si alzavano all’alba con i primi raggi solari, andavano alla ricerca di cibo, si preparavano per l’inverno, migravano, e cercavano sempre soluzioni migliori, senza accontentarsi.

Altrimenti non avremmo scoperto il fuoco, ci saremmo evoluti né civilizzati, creato comunità, costruito città e introdotto la tecnologia e scoperte scientifiche.

La sete di conoscenza e la curiosità muove il mondo e le persone.

Per questo non dobbiamo accontentarci.

Se lo facciamo, allora tanto vale vivere da eremiti, a contatto con gli elementi naturali, facendo sport e vivendo una vita semplice e libera da troppi vincoli.

Se decidiamo invece di partecipare attivamente alla società e al gioco della vita, allora forniamo il nostro contributo concreto.

Il più grande imperatore romano di tutti i tempi, lo stesso stoico e filosofo Marco Aurelio, faticava ad alzarsi al mattino.

E come riusciva ad alzarsi prima degli altri e portare a termine il proprio lavoro?

Si ripeteva che il mondo e le persone avessero bisogno di lui, e non poteva starsene a letto un minuto di più.

Con questo semplice approccio ha cambiato per sempre le sorti dell’impero romano, rendendolo più grande che mai, avviando un’amministrazione dello stato senza precedenti.

Mentre governava riuscì anche a scrivere diversi libri, tra cui Meditazioni, di cui consiglio la lettura.

La mattina miracolosa

Hal Elrod cambiò la sua vita ponendo attenzione al mattino, rendendolo speciale e miracoloso, elaborando una serie di life-savers.

Fondò una delle più grandi community di appassionati del mattino, scrivendo il libro The Miracle Morninig.

Molte culture dell’Estremo oriente confermano che al levar del sole l’atmosfera è più ricca di energie.

L’autore americano propone una sorta di mantra da seguire, dal journaling, lettura di un libro, meditazioni, affermazioni, visualizzazioni, attività a corpo libero e così via, ma che può essere personalizzato da ciascuno in base alle proprie esigenze.

C’è bisogno davvero di fare tutte queste attività in sequenza appena svegli?

Secondo la mia opinione, come ha già scritto più volte, non frantumerei l’attenzione in questi micro-task, quanto piuttosto farei tesoro della massima concentrazione e attenzione per svolgere i compiti più ardui della giornata, e che sono predittivi dei risultati delle nostre azioni, o quanto meno per un buon 80%.

Nella mia mattinata, di cui ho accennato nella lettera precedente, ecco cosa faccio nella pratica:

  • Scrivo la nostra newsletter
  • Creo contenuti di valore da pubblicare in pausa pranzo
  • Preparo programmi alimentari dei miei pazienti/clienti e atleti
  • Lavoro su progetti a cui tengo e che vorrei si possano verificare

Questo mi consente di disporre di più tempo libero per affrontare poi in tarda mattinata il mio allenamento mattutino.

Sono d’accordo con l’autore quindi nel praticare la sessione di allenamento, ma non subito, quanto più dopo aver lavorato, come valvola di sfogo e momento di pausa.

Appena sveglia affronto il primo lavoro a digiuno, per non impegnare la digestione, massimizzando la produttività.

Si tratta tuttavia di un semi-digiuno, visto che prendo fegato in capsule della Carnivore Company.

Stiamo formulando insieme il Mix di organi, un prodotto naturale che contiene diverse frattaglie ricchissime di nutrienti da micche al pascolo, in modo da usarlo al posto dei prodotti commerciali e industriali del tipo supradin, multicentrum, o vitamine e minerali di sintesi.

Sarà ancora una volta cibo in capsula, e gli organi scelti saranno il rene, ricco di selenio e rame, antiossidanti chiave per la salute, il cuore per l’apporto di coenzima Q10 e riboflavina (vit. B2), oltre al fegato per l’apporto di vitamina B12 e ferro.

Presto notizie ufficiali direttamente dalla newsletter e gruppo telegram di Carnivore Company.

Mentre sto svolgendo il lavoro, dopo aver assunto cibo in capsula, bevo del the caldo, preparato in modo artigianale con l’infusione della polvere e non dalle bustine, per il loro possibile rilascio di microplastiche.

In questo modo introduco una piccola dose di caffeina, meno di quella del caffè, che mi aiuta a supportare l’alzata presto.

Mi sveglio infatti alle 6:00, ma sto valutando di anticipare ancora la sveglia per riuscire anche a fare di più, come un po’ di stretching-allungamento, lettura, scrittura del diario o qualcos’altro per me subito dopo la sessione di lavoro intensa.

In base al tipo di obiettivi, giornata e lavoro possiamo personalizzare il tempo libero ritagliato al mattino presto.

Questo è il tempo per voi, tutto vostro, in cui potete fare quello che vi fa stare bene e volete, o che più vi piace.

Non deve essere lavoro per forza, specie se siete all’interno di una posizione aziendale e vi aspetteranno otto ore lavorative da seduti.

Può essere anche uno di quelli proposti in the miracle morning, oppure impegnarsi in un side-hustle (progetto parallelo/secondario) per cambiare la propria situazione lavorativa e/o finanziaria, se non ne siete soddisfatti.

Anziché lamentarsi di tutto e tutti, dare la colpa agli altri, al mondo, alle guerre, al meteo, proviamo a cambiare realmente la situazione.

Non troviamo l’ennesima scusa per non intervenire sulla situazione che stiamo vivendo attualmente

Blocca un’ora della tua giornata

Basta un’ora al giorno concentrati su un progetto cui si ha a cuore, per far si che si possa verificare, e togliersi da un’attività che non ci piace, o avviare un azienda o un progetto imprenditoriale.

E’ proprio così che è nata Carnivore Company, la prima realtà di integrazione ancestrale italiana, totalmente dedita e focalizzata a resuscitare la forza dei nostri antenati con la natura.

E’ anche grazie alla mattina che ho impostato che riesco ad allenarmi, avere ottime performance sui pedali e nello sport, avere tempo per la mia compagna, leggere e scrivere queste lettere.

Ed è così che nascerà tanto altro, visto che sto valutando altre possibilità per migliorare salute e performance atletica delle persone.

Un’ora al giorno di lavoro dedicato può portare a miracoli, specie se appena svegli, quando tutto tace e non abbiamo distrazioni, con l’energia e la carica giusta.

Con 6-7 ore settimanali aggiuntive, è come disporre di un giorno in più a settimana, e quindi di otto giorni anziché sette.

Un giorno a settimana in più per il proprio progetto imprenditoriale, salute fisica, mentale o per qualcosa in cui crediamo può più che bastare, specie nelle prime fasi.

Le tue azioni e abitudini di oggi determinano il tuo domani.

Il tuo futuro dipende da come decidi di passare il tempo adesso, in questo momento.

La prossima lettera verterà sulla colazione ideale, per affrontare al meglio la giornata, e sul perché non dovresti mangiare poco o nulla, e neanche troppo.

E’ uscito infatti un nuovo studio scientifico su quanto mangiare a colazione, e ne comprenderemo la reale importanza.

Potremmo organizzare anche una Challenge insieme, posso raccogliere le aderenze direttamente a questa mail.

In pratica una sfida da remoto, alzandosi semplicemente un’ora prima delle nostre abitudini, decidendo a priori su cosa focalizzarsi, specie la sera prima.

Per avere un mattino da campioni dobbiamo tenere a mente che anche la sera infatti gioca un ruolo grandissimo su come ci sentiamo il giorno dopo, se riusciremo ad alzarci presto o meno, e sulla qualità del sonno.

Parleremo della sera miracolosa per massimizzare il sonno nelle prossime lettere riservate agli iscritti.

La mattina ha l’oro in bocca.

Non sprechiamo le ore più preziose, non frammentiamo la nostra attenzione.

Prepariamoci per una vita nuova, ricca di emozioni e soddisfazioni, salute, convivialità, sport e benessere.

In questa accezione del mattino, gli obiettivi che ci separano da dove siamo ora non sono mai stati così vicini.

Dott. Samuele Valentini