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Sblocca il tuo potenziale con il metodo One Health

Avere un fisico scolpito non è sempre sinonimo di salute.

Gli addominali in vista infatti non garantiscono che un soggetto venga considerato sano.

Significa solo che si è allenati e bravi a mantenere quella abitudine.

L’estetica però non rivela nulla dei valori ematochimici, assetto mentale, relazioni, e tanto altro.

Molte persone aspirano a fisici perfetti, muscoli in vista, ed una estetica impeccabile.

E l’avvento dei social network e dei modelli estetici ha incentivato questa aspirazione.

Si guarda l’influencer di riferimento, si imita la sua dieta e allenamento, senza vedere però risultati tangibili.

Un fisico armonico e in forma è solo un aspetto di salute.

Un influencer potrebbe avere un aspetto da urlo ma poi soffrire di depressione, non avere amici o una famiglia.

Allo stesso modo seguire una dieta non vuol dire sempre avere un buon rapporto con il cibo.

Anzi, all’opposto a volte i regimi dietetici e allenamento rigidi possono fungere da deterrente per disturbi alimentari, ma anche vigoressia e depressione.

Per vigoressia si intende un’eccessiva attenzione per il tono muscolare e l’aspetto fisico, e non ci sente mai realizzati e soddisfatti dei propri risultati estetici.

Pesare al grammo ogni alimento e/o stare in palestra tutti i giorni e tutto il giorno non è un comportamento da considerarsi salutare.

L’ossessione verso il cibo troppo sano fa ammalare.

Si sfrutta la sessione di allenamento per bruciare più calorie o aumentare più massa possibile.

Tracciare ogni caloria bruciata, seguire una dieta ipocalorica grammata ed essere iperattivi non è la strada giusta per raggiungere gli obiettivi estetici, di performance o salute.

All’opposto stanno esaurendo le riserve energetiche del corpo, sviluppano carenze nutrizionali, o creando danni muscolari.

Mangiare un numero spropositato di calorie, avere una varietà limitata di alimenti nella dieta, mangiare senza grassi e passare giornate in palestra è la via migliore per sviluppare ossessioni.

Si arriverà ad un momento dove ci verrà la nausea al solo pensiero di allenarci o seguire uno schema alimentare.

La salute viene nel lungo termine, non nel seguire qualche mese o un anno dieta e allenamento, per poi tornare allo stato di partenza o a volte peggio.

La salute fisica può dirci tutto e niente, conta anche quella mentale, spirituale, sociale e tanto altro.

Metodo One-Health: la salute a 360°

Perché parlo di aspetti di salute non direttamente correlati alla nutrizione?

Potrebbe sembrare fuori tema per un nutrizionista affrontare questi argomenti.

Eppure c’è una relazione diretta e simbiotica tra salute mentale, fisica e sociale con il comportamento alimentare.

Infatti le aree cerebrali deputate alle scelte alimentari e all’inibizione dei comportamenti scorretti risiedono nella corteccia dorsolaterale prefrontale sinistra.

Si tratta dell’area del cervello più nuova per l’uomo in termini evolutivi, ed è anche quella deputata alle inibizioni.

Se funziona bene è quella che permette di fermarci e dire “NO” al mangiare troppo e male.

Anche l’intestino ha una correlazione forte con il cervello, si parla di gut-brain axis, o asse intestino-cervello, perchè il microbiota (microrganismi intestinali) comunica con il sistema nervoso centrale con molecole segnale.

Un microbiota alterato per una alimentazione scadente può variare umore e motivazione, e viceversa, una mente non in salute può causare disturbi intestinali.

Le emozioni quindi hanno un impatto sulle nostre scelte e stile alimentare.

Se siamo nervosi e arrabbiati mangiamo veloce, digerendo male.

Se siamo depressi cercheremo nel cibo consolazione, consumando zuccheri e prodotti alimentari che creano piacere e dipendenza.

Questo è solo un esempio del perché tratto di salute a 360°.

Un paziente può avere la terapia alimentare personalizzata migliore per lui, con le giuste calorie e nutrienti. Dovrebbe solo seguirla e avere risultati garantiti.

Perché allora solo in pochi hanno successo nell’aderenza (compliance) ad uno stile alimentare corretto?

Perché l’ambiente, lo stato emotivo, il lavoro e la realizzazione personale può impattare notevolmente sul risultato dietetico e adesione ai principi alimentari indicati.

Capita spesso di avere descrizioni dettagliate di come, quando e perchè ci siano sgarri alimentari, e guarda a caso tutto rientra nelle motivazioni legate a stress, lavoro e insoddisfazione.

Se saremo più in salute a livello psicologico, con le giuste relazioni, identità e ruolo sociale, così come felicità nella propria nicchia familiare, di conseguenza si opereranno scelte alimentari più consapevoli.

La salute è correlata anche al grado culturale.

Infatti più cultura, studio, grado sociale, accesso all’educazione e più sarà facile aderire ad una alimentazione sana.

Spesso nei paesi occidentali le persone obese sono proprio quelle con minori possibilità economiche e basso grado culturale.

E’ più facile acquistare un hamburger al MC-Donald a poco prezzo che fare un spesa sana dagli agricoltori e allevatori locali.

Il potere di ambiente ed emozioni:

La salute nutrizionale passa anche dall’ambiente in cui si vive. In quale realtà e contesto sono inserito?

Se l’ambiente è “tossico”, ho spesso discussioni con i colleghi e familiari, sono isolato e con pochi momenti di condivisione e piacere, è difficile fare scelte salutari.

Lo stress avrà la meglio e ci farà ammalare anche sul piano fisico.

Le emozioni sono altamente sottovalutate.

Le persone longeve e in salute sono proprio quelle in pace con sè e il mondo, che si arrabbiano quasi mai, contente di quello hanno, che lavorano il giusto, con poco stress ed una alimentazione naturale, varia ed equilibrata, e che soprattutto si muovono.

Il movimento è vita e lo sport porta alla produzione di beta-endorfine, che rimuovono tutti i pensieri negativi, fanno aumentare dopamina e motivazione in modo naturale, e permettono di conseguenza di aderire a giusti principi alimentari.

Infatti se sono uno sportivo, e vorrei migliorare nello sport che pratico, sarà necessario fare attenzione a quel che si mangia e seguire un regime alimentare per la performance.

Il cibo è carburante, e se non fornisco la giusta energia e nutrienti a cervello e muscoli sarà difficile garantire la massima performance nello sport, nella vita, ma anche a livello mentale.

Oltre alla salute psicologica, come anticipato, anche la salute sociale gioca un ruolo di primaria importanza per il benessere di un individuo.

Avere una cerchia di amici che è dedita a sport, salute e corretta nutrizione è il miglior investimento che si possa fare.

Esiste un’area del cervello molto conservata (cioè che risale a tanto tempo fa) e che tutti gli animali possiedono: i neuroni specchio.

Si tende ad uniformare e imitare il comportamento dei nostri simili.

Se una persona ha paura, piange o è arrabbiata, questa emozione tende ad essere riflessa anche nel nostro cervello, e possiamo anche noi sperimentare queste sensazioni, anche se non le viviamo in prima persona.

Per questo è importante circondarsi di relazioni positive, che permettono di migliorarci come persone in toto, ed eliminare le relazioni tossiche, che al contrario tolgono energia mentale e fisica.

Lo stesso vale per la famiglia.

Scegliamo accuratamente il nostro partner e usciamo dall’ottica di dover uniformarci sempre al parere dei nostri genitori, colleghi o amici.

Abbiamo una nostra identità e pensiero critico, sappiamo cosa fa bene per noi e la nostra felicità.

Se abbiamo un partner che ordina vari cibi pronti industriali e scadenti da asporto tutti i giorni, non è in forma e non fa attività fisica, probabilmente un po’ del suo atteggiamento sarà riflesso nei nostri confronti.

Quello che possiamo fare non è tanto dire quello che andrebbe fatto. Quello che gli altri vicino a noi dovrebbero fare.

Bisogna mostrarlo in prima persona, in modo che il nostro comportamento funga da modello per chi ci circonda.

Esistono quindi via di uscite senza troncare i rapporti di netto solo perchè non viene condiviso il nostro stile di vita.

Presto o tardi saranno gli altri ad adeguarsi al vostro modo di vivere, altrimenti forse non sono persone fatte per essere nella vostra cerchia.

Le pratiche per sbloccare il tuo potenziale

Ora vediamo alcune pratiche che possono aiutarci a migliorare salute mentale e sociale, e di riflesso anche quella nutrizionale.

Ecco come migliorare la salute psicologica:

Al primo posto troviamo la gestione dello stress.

Il che non significa scappare da situazioni potenzialmente stressanti, anzi non miglioreremmo mai in nessun campo della vita.

Significa piuttosto imparare a gestire le reazioni agli eventi di discomfort.

Non significa neanche incassare i colpi e non reagire.

Piuttosto non lasciare che il turbinio di emozioni rovini la nostra salute mentale. Impariamo quindi a non reagire di impulso e con le emozioni ad eventi stressanti, sorvoliamo e pensiamo subito alle soluzioni potenziali.

Nulla e nessuno dovrebbe avere il diritto di alterare e rovinare la nostra pace interiore.

Il saggio è colui che rimane calmo in eventi in cui nessuno lo sarebbe.

Il saggio di cui parlavano gli antichi romani era colui che rimaneva imperturbabile anche di fronte a guerre, malattie, eventi atmosferici o catastrofi.

Se non possiamo farci nulla è inutile investire energia.

Concentriamoci piuttosto su quello che noi in prima persona possiamo cambiare.

La risposta e qualcosa di negativo dovrebbe essere: “Bene, ora che il corso della vita ha preso questa direzione, vediamo con il mio impegno come poter trarre il meglio da questo evento”.

Questo modo di pensare e atteggiamento alle situazioni ha implicazioni molto potenti, e preserva la nostra salute mentale per quello che conta veramente.

Ricorda: più salute psicologica e pace interiore, e migliore stile di vita-alimentare.

Altre tecniche riguardano la meditazione e la respirazione. Sono due strumenti utilissimi per poter distinguere l’essenziale da quello che non lo è, visualizzare obiettivi, e soprattutto diminuire lo stress.

Esistono tante tecniche di meditazione e respirazione, basta anche solo partire da semplici cicli profondi di espirazione ed inspirazione.

Per la meditazione basta sedersi e non permettere a tutti i pensieri che passano di prendere il controllo, bensì di concentrarsi su un punto fisso o il respiro e null’altro.

Il pensiero unico permette infatti al cervello di eliminare tutto il superfluo, e dopo la sessione sentirsi come se ci si fosse liberati di un grosso peso.

La stessa attività fisica è l’arma più potente per assicurare la salute mentale e la pace interiore nel lungo termine.

Fa aumentare la nostra autostima e fiducia nei nostri mezzi, per diventare inarrestabili anche negli altri campi della vita.

Assicuriamo salute mentale e sociale, di conseguenza tutto il resto migliorerà.

Ci verrà naturale seguire uno stile alimentare sano perché abbiamo deciso di investire sul nostro benessere, che passa anche dai giusti nutrienti e carburante.

Il mio approccio per garantire questi pilastri è l’attività fisica di lunga durata e resistenza.

Anche questa è una forma di stress per il corpo: faticare per molto tempo esaurendo le scorte energetiche e mettendo a dura prova l’organismo.

Tuttavia ho imparato a gestire questo stress fisiologico, gestendo la fatica fisica e adattandomi a sopportare sempre di più la fatica mentale dello sforzo.

Nonostante possa faticare un po’ durante le sessioni di allenamento e competizioni che preparo, una volta terminato mi sento rigenerato al massimo.

Si lavora e ragiona meglio, oltre a scegliere il cibo giusto per il recupero: viene tutto naturale e di conseguenza, niente di premeditato e programmato.

L’ultima impresa è stata una gara di ciclismo estrema con l’obiettivo di arrivare al traguardo, dopo 180 km e 4200 mt di dislivello, sarà argomento del prossimo video Youtube.

Per portare a compimento queste fatiche devo garantire dei presupposti essenziali: essere libero a livello mentale, sereno, rilassato, e adottare le pratiche di gestione dello stress che menzionavo.

Oltre a preparami alla perfezione dal punto di vista energetico, alimentare e di integrazione.

L’ultimo allenamento in preparazione alla gara è stato la scalata del Passo Marco Pantani, trovi il video qui.